«C'è stato un momento della mia vita non troppo tempo fa nel quale potevo semplicemente esibirmi in un café e fare ciò che mi piaceva fare, suonare musica, imparare esibendomi, esplorare cosa significasse per me, cioè divertirmi mentre irritavo e/o divertivo spettatori che non mi conoscevano. In questa situazione avevo il prezioso e insostituibile lusso del fallimento, del rischio, della resa. Ho lavorato duramente per mettere insieme queste cose, questo ambiente di lavoro. Mi piaceva e poi mi è mancato quando è sparito. Quello che sto facendo è semplicemente reclamare tutto questo.»
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